Come possono le piccole aziende contrastare il binomio Industria/Grande Distribuzione?
Le botteghe e i piccoli produttori o artigiani possono difendersi e contrastare le grandi aziende?
Di certo non combattendo nello stesso terreno e non utilizzando le stesse regole.
La storia ci insegna che spesso il fatto di essere piccoli può essere un vantaggio e non uno svantaggio.
Pensiamo alla famosa storia di Davide e Golia: un giovane pastore, armato solamente di una fionda, sconfigge Golia, un guerriero possente, armato fino ai denti e protetto da una pesantissima armatura.
Come è potuto accadere questo?
Come ha fatto un pastore non abituato a combattere a sconfiggere un soldato dotato di armi letali?
Semplicemente perchè i due combattenti hanno usato regole diverse: Davide ha giocato fuori dalle regole, ha “rotto le regole di un mercato”!
Quando fu deciso che le sorti della battaglia sarebbero state affidate all’esito del duello, una pratica utilizzata per evitare enormi spargimenti di sangue, i filistei mandarono in campo, senza pensarci due volte, il guerriero più grosso e spietato. L’allenamento e l’esperienza infatti insegnava loro che, per effettuare il duello corpo a corpo, sicuramente questa sarebbe stata la scelta migliore.
Quando Golia si trovò davanti un ragazzino senza spada , senza scudo e senza armatura, si sentì confuso e preso in giro.
Non era il solito avversario che giocava con le sue stesse regole, non indossava come lui una pesante armatura e un elmetto che gli limitava il campo visivo. Non aveva le solite armi che si usano nel duello corpo a corpo!
Davide, agile pastorello abituato ad inseguire il bestiame e allenato a cacciare, con la sua fionda scagliò da lontano una pietra che colpi Golia al centro della fronte, una delle poche parti scoperte del suo corpo.
In questo modo l’inesperto e in apparenza più debole pastore riuscì a sconfiggere il gigante guerriero Golia!
Ecco come i piccoli business possono vincere nei confronti delle grandi aziende: giocando fuori dagli schemi, cambiando le regole del gioco, rompendo schemi consolidati e colpendo nei punti deboli.
Non di certo giocando lo stesso gioco nè utilizzando il prezzo come arma o come campo di battaglia.
Ad esempio, uno dei “punti deboli” della distribuzione organizzata è la relazione con il cliente.
Il rapporto one to one con il cliente è praticamente inesistente nella D.O. , mentre nelle piccole botteghe è l’asse portante del proprio marketing!
Allo stesso modo avere grandi assortimenti che ormai non sono più efficaci in quanto disorientano il cliente o avere un’ immagine coordinata approssimativa e scadente, non in linea con le tendenze comunicative moderne, è un vero punto di debolezza.
Al contrario, avere un’immagine coordinata bella e curata, con un packaging che emozioni il consumatore e che trasmetta valori di selezione e di cura, è sicuramente un vantaggio.
Oppure la bassa qualità o il compromesso tra qualità e prezzo dei prodotti costringono le industrie ad utilizzare confezioni che sminuiscono il prodotto.
Invece un prodotto artigianale fa della qualità reale il proprio vantaggio competitivo e il packaging diventa lo strumento piu efficace per esaltare e comunicare questa qualità.
Questi sono solo alcuni esempi di come i piccoli business possono fronteggiare i Grandi Players.
Quali sono i deficit della D.O. o dell’industria nel tuo settore? quali sono i loro punti deboli?
Crea la tua offerta e il tuo marketing puntando su questi elementi!
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Maurizio Serrenti